Ci sono voluti anni di compromessi e un esercito di tentativi per riabilitare queste due categorie. Un tempo imitare il tuo cantante preferito - anche se con le migliori intenzioni - era considerato un'onta da lavare con anni di gavetta e a bacchettate sulle mani. Invece ora sembra che più assomigli a qualcuno e più sei bravo. E più questo qualcuno è l'artista del momento, e più te sei un tipo giusto che sa cavalcare l'onda. Come se il tizio fosse arrivato dov'è, avesse fatto quello che ha fatto, magari anche ingoiato i rospi, solo per dare anche a te l'opportunità di scopare.
Ci sono voluti anni ma finalmente il rap è diventato democratico. E, come è successo al nostro paese, la democrazia ha dato il rap in mano agli idioti.
Si stava meglio quando si stava peggio, non esistono più le mezze stagioni. Ma a me, i sucker, quelli da non invitare alle jam perché fan merda o perché rappano tutti uguali, ecco, quelli un po' mi mancano.
(soundtrack: Basleyclick)
sucker, poser, hater: un'invenzione comoda a riempire molti dischi di artisti affermati che non sanno più che cazzo dire.
RispondiEliminafine.